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sabato 25 aprile 2020

Crème caramel

Lo conosciamo tutti, da bambini amavamo più quello del supermercato confezionato nelle vaschette di plastica che quello fatto in casa, io che ho quattro belle galline che mi regalano tante buone uova, soprattutto in questa stagione, uso le mie uova freschissime per fare dei dessert semplici e intramontabili

il  Crème Caramel di Arianna

Ricetta per uno stampo da circa 20 cm di diametro.
Procurarsi anche un contenitore adatto al forno per la cottura a bagnomaria (teglia o pentola a bordi alti).

Per la crema:
3 uova intere e 2 tuorli
mezzo litro di latte intero
60 grammi di zucchero
una punta di cucchiaino di semi di vaniglia (o vanillina)
scorza di limone o arancia a piacere

per il caramello :
due cucchiai di zucchero
un cucchiaio d'acqua


Preparare il caramello: in un pentolino antiaderente mettere acqua e zucchero e lasciar cuocere senza mescolare fino a quando lo zucchero diventa color marrone chiaro, non deve diventare troppo scuro altrimenti brucia e diventa amaro. Quando raggiunge il colore e la consistenza giusti versarlo sul fondo dello stampo. Io aggiungo anche della scorza di limone o arancia perché mi piace il profumo del caramello aromatizzato. 

Sbattere le uova con lo zucchero e nel frattempo mettere a scaldare il latte con la scorza di limone o arancia e la vaniglia in un pentolino.
Quando il latte è caldo (ma non deve bollire), aggiungerlo a cucchiaiate al composto di uova e zucchero e mescolare accuratamente. Lo zucchero si deve sciogliere.

Versare nello stampo, filtrando il liquido con un colino per eliminare eventuali grumi, e poi mettere lo stampo con la crema nel contenitore/teglia più grande. 
Versare l'acqua sul fondo del contenitore grande in modo che lo stampo con la crema sia immerso fino ai 2/3 della sua altezza facendo molta attenzione che non entri acqua nella crema. Anche se l'acqua dovesse bollire non deve entrare nello stampo quindi assicurarsi che la quantità di acqua non sia troppa né poca.
Mettere in forno preriscaldato a 180 gradi per un'ora circa coprendo con un foglio di alluminio per evitare che la superficie bruci e controllare spesso la cottura. 


Curiosità: per le foto ho utilizzato fiori di Pelargonium Zonale comunemente chiamato Geranio.  pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Geraniaceae. Ha origini nel territorio del Sud Africa, con il tempo dalla sua scoperta sia è diffusa in tutta Europa e in seguito è diventata una pianta ornamentale coltivata in ogni giardino.

venerdì 20 gennaio 2017

Crostatine ...fantasia di profumi


La storia è sempre la stessa, inizio a fare una torta poi mi vengono in mente mille varianti …. e parto con le spezie, la frutta secca, il cioccolato e chi più ne ha più ne metta!!
Arianna ha fatto l'impasto classico della crostata ma siccome mi piace provare profumi e sapori nuovi e sono appassionata di spezie ho deciso di fare qualche aggiunta MOLTO personale.
La ricetta è la classica pasta frolla già usata vista e rivista ma ho diviso in tra parti non proprio uguali l'impasto e ho aggiunto cannella (un cucchiaino) e polvere di zenzero (un cucchiaino) ad uno degli impasti.
Per il ripieno, visto che ci sono stati degli avanzi di frutta secca del periodo di Natale ho usato per una delle crostate fichi secchi, nocciole e mandorle tritate e gocce di cioccolato; per le altre composta di mele e marmellata di albicocca aromatizzata al limone, fatta da me la scorsa estate per gentile concessione del nostro alberone sempre generoso!
Consiglio di fare delle prove per decidere qual è la quantità giusta di spezie o aromi … il gusto è del tutto personale ma ai bambini fa bene conoscere nuovi profumi e i colori che spesso le spezie ci regalano.
Inoltre le spezie sono ricche di vitamine e hanno proprietà che noi occidentiali spesso ignoriamo. 
Se ci abituiamo ad usarle non riusciremo più a farne a meno! ;-)

Tempo: 30 minuti più la cottura            Difficoltà: semplice               Autonomia: dai 7 anni















martedì 20 dicembre 2016

Omini di pan di zenzero (senza zenzero)

Chi non conosce gli OMINI DI PAN DI ZENZERO?
Ma si, l'omino con i bottoni di caramella gommosa del cartone animato Shrek!!Quello che viene torturato per sapere dove si nasconde la principessa!!! Sento che in questo periodo pre-natalizio l'omino di pan di zenzero ci vuole e magari si può appendere anche all'albero come le più tradizionali decorazioni


Bene oggi la nostra pastafrolla ha la forma dell'OMINO DI PAN DI ZENZERO ma la pasta non è la stessa. Poiché non tutti amano il sapore delle spezie, preferisco la versione più casalinga e classica della pastafrolla e della pastafrolla al cacao.

La pasta frolla, diversamente dal “pan di zenzero” è un impasto della tradizione italiana, chiamata all'estero, nei paesi anglosassoni “pie” o “tart”.
La pastafrolla si usa come base per torte o pasticcini e viene ricoperta con marmellate, creme, frutta e glasse.













PASTA FROLLA
250 gr di burro
160 gra di zucchero
3 tuorli
430 grammi di farina “0”
vanillina (4 grammi)
un pizzico di sale
scorza di limone q.b.

(io ho diviso la pasta a metà e in una delle due ho aggiunto due cucchiai di cacao amaro, ma si può aggiungere cannella a piacere o altre spezie)


Impastare nella sequenza sopra indicata.


-Cenni storici sull'omino-
In realtà questa storia, quella dell'Omino di Marzapane non è propriamente una fiaba di Natale, tuttavia può tranquillamente essere associata alla Festa più amata dai bimbi, perchè il dolcetto “animato” che ne è protagonista, è un biscotto che nei paesi anglosassoni viene preparato, appunto, a Natale. La storia del gingerbread man, ovvero l’uomo di pan di zenzero (o marzapane), è molto amata dai bambini del Nord Europa e degli Stati Uniti, anche perchè associata ad una filastrocca il cui popolare ritornello “Run, run fast as you can! Can’t catch me, I’m the gingerbread man” (Corri corri più veloce che puoi! Non puoi prendermi, io sono l'omino di pandizenzero) è conosciuto proprio da tutti.




INGREDIENTI PER LA GHIACCIA REALE USATA PER DECORARE:

30 grammi di albumi
1 cucchiaino di succo di limone fresco
130 grammi di zucchero a velo
colorante alimentare se si desidera colorare la ghiaccia

Per preparare la ghiaccia mettere in una ciotola gli albumi e il limone e iniziare a montare con le fruste elettriche, unire via via lo zucchero a velo fino ad ottenere una massa corposa. Per una ghiaccia più compatta aumentare le dosi di zucchero.
Dividere il composto in contenitori più piccoli e colorare a piacere con coloranti alimentari (meglio in se in gel).
Usare piccole quantità di colorante altrimenti la ghiaccia diventa più liquida, eventualmente se necessario, aggiungere altro zucchero a velo.
Coprire le ciotole per evitare che la ghiaccia si secchi.
Decorare usando stuzzicadenti o piccole sac-à-poche.