venerdì 10 aprile 2020

Animaletti di Pasqua

I giorni sembrano interminabili, anche Arianna a volte sembra che stia per esaurire le risorse della fantasia ma poi all'improvviso, fortunatamente, un guizzo della mente, un raggio di sole e torna la voglia di colore, di primavera di fiori e di allegria ... e cose semplici alle quali eravamo abituati e che adesso si rivelano così preziose ma che torneranno presto.
Nell'attesa, uno dei metodi migliori per tenere impegnata la mente, è cucinare e decorare.
Abbiamo pensato alla leggerezza, alle forme semplici, quelle dei bambini: coniglietti, farfalle, paperette e pulcini, insomma tutti gli animaletti che popolano le fiabe più dolci.
Quindi è proprio facile e tanto divertente impastare e giocare con le forme e i colori. Gli ingredienti sono i soliti e poi bisogna armarsi di colori naturali e pennelli per dare vita ai nostri piccoli amici di biscotto.



Ingredienti per circa 50 animaletti di pasta frolla:
150 gr di burro
100 grammi di zucchero
scorza di limone (se piace)
2 tuorli
un pizzico di sale
250 gr di farina 00

glassa
due cucchiaini di zucchero a velo
un cucchiaino di albume
due o tre gocce di colorante per alimenti


Tempo: un paio d'ore (*)         Difficoltà: facile         Autonomia: dai 4 anni (**)


(*) il tempo si definisce con difficoltà perché la durata della glassata è variabile
(**) possono impastare e colorare lasciando libera la fantasia già da molto piccoli

Impastare gli ingredienti nella sequenza indicata, prima il burro a temperatura ambiente (ammorbidito dopo averlo lasciato un paio d'ore almeno fuori dal frigorifero) deve essere mescolato con lo zucchero, anche dentro una ciotola.                                                          

Poi si aggiunge la scorza di limone (se piace ma si può fare a meno) e i due tuorli.


Impastare bene poi mettere un paio di manciate di farina nella ciotola e iniziare a impastare con una forchetta, mettere il resto della farina sulla spianatoia versare il contenuto della ciotola e continuare fino a formare una palla. Mettere in frigorifero per un mezz'ora. (io ho fatto l'impasto la sera e li ho cotti la mattina dopo).
Passato il tempo di riposo stendere una sfoglia di circa 7/8 millimetri e iniziare a tagliarla con le formine per biscotti (coppapasta).
Disporli su una teglia coperta da carta da forno e cuocere in forno a 180° per circa dieci minuti controllando spesso. Cuociono in fretta e c'è il rischio di bruciarli. Farli raffreddare bene prima di procedere con la decorazione.
          

Per decorare utilizzare colorante naturale liquido o in polvere. Le dosi sono indicative. Io mi regolo ad occhio. Se usate il colorante liquido usate pochissimo albume e aggiungente via via zucchero fino ad ottenere un impasto molto denso, circa la consistenza del latte condensato. E' importante che non sia troppo liquido altrimenti cola e i biscotti si inumidiscono troppo.
Arianna ha usato rosso, blu, e giallo e ha creato il verde mischiando il giallo e il blu, come dei colori normali. E' davvero importante creare la glassa utilizzando pochissime quantità di zucchero colore e albume in modo da correggere il tiro. 

Procedere alla decorazione quando i biscotti sono perfettamente asciutti e freddi. Utilizzare pennelli nuovi lavati e ben asciugati e stuzzicadenti.
Si possono usare anche confettini colorati o granella di nocciola.

Se vorrete potrete anche servirli accompagnati da simpatici coniglietto di carta, le istruzioni le trovate al link qui sotto.
link coniglietto origami



Pronti partenza, via alla fantasia! e Buon divertimento !









domenica 5 aprile 2020

Sua Maestà il TIRAMISU'

IL TIRAMISU' … un grande classico


Allora, parliamo di TIRAMISU', non voglio entrare in merito alle origini e alle variazioni sul tema, come moltissime altre ricette dalla pasta al forno alla crostata, dalle frittelle alla torta di mele, ci sono mille possibilità, la fantasia non ha limiti. Ognuno può aggiungere e modificare in base ai propri gusti. Poiché è un dolce molto popolare, ma il caffè non è alimento adatto ai bambini, potete anche fare una unica crema ed utilizzarla per due tiramisù differenti: uno al caffè e uno alla frutta adatto ai bambini e a coloro che il caffè non lo amano.
Potete usare la frutta che più vi piace e usare, come ho fatto io, un taglia biscotti a fiore per fare dei cuoricini usando le fragole, ma potete usare ache altra frutta per decorare. La crema di mascarpone si adatta a qualunque tipo di frutta tranne alla frutta troppo acida tipo le arance e i limoni.



dosi per due pirofile di circa 20x20

Per la crema:
500 gr di mascarpone freddo
6 tuorli a temperatura ambiente
170 gr zucchero
50 grammi di acqua
400 gr di panna da cucina da montare fredda
2 cucchiai di zucchero vanigliato
(lo zucchero vanigliato consiglio sempre di farlo a caso frullando lo zucchero con una bustina di vanillina)

Per le bagne:
al caffè
250 gr di savoiardi
5 tazzine da caffè
circa + 2 cucchiaino di zucchero
2 tappi di brandy – solo se vi piace
q.b. cacao amaro in polvere per guarnire

alle fragole
200 grammi di fragole pulite e lavate per la bagna
40 grammi di acqua
il succo di un limone
200 gr di fragole per il ripieno
250 gr di savoiardi
1 cucchiao di acqua o di succo di frutta

La bagna di caffè
Preparare il caffè e metterlo ancora caldo in un piatto fondo o in una pirofila con due cucchiaini di zucchero e farlo raffreddare (io lo faccio la mattina per usarlo il pomeriggio). Una volta che sarà completamente freddo potrete aggiungere, se vorrete, due tappi di brandy.
A me piace così, davvero solo leggermente alcolico e aromatico.

La Crema
Mettete i tuorli in una ciotola e sbatteteli appena.
Fate lo sciroppo per pastorizzare le uova: in un pentolino mettere lo zucchero (114 gr. ) e l'acqua (34 gr), mescolare ogni tanto con un cucchiao di legno, appena iniziate a vedere le bollicine e trasparenti sulla superficie (dovrebbe essere a circa 120°) spegnete.
Aggiungete lo sciroppo di zucchero ai tuorli e montate e velocità massima fino a quando saranno diventati chiari e spumosi poi assicuratevi che il composto sia completamente freddo, togliete il mascarpone dal frigorifero ed aggiungetelo alle uova mescolando con le fruste a velocetà bassa. Prendete la panna dal frigorifero e in un altra ciotola montate la panna da cucina con i due cucchiai di zucchero vanigliato e unite il composto alle uova con il mascarpone utilizzando una marisa e mescolando dal basso verso l'alto.
Iniziate ad inzuppare i savoiardi nel caffè lasciandoli pochissimo nel liquido, io li metto li giro e li tolgo tipo 1, 2 e 3 li levo. Non devono essere troppo bagnati. Faccio un primo strato di savoiardi poi li copro conuno strato di crema, un secondo strato e crema. Copro con pellicola trasparente e metto immediatamente in frigorifero. Cinque minuti prima di servirlo lo toglierò dal frigorifero e lo spolverizzerò con il cacao amaro.

La bagna con le fragole
Frullo le fragole (200gr) con lo zucchero e il succo di un limone. Metto il liquido sul fuoco per circa 5 minuti a fiamma bassissima, poi spengo e lo metto in un piatto fondo per farlo raffreddare.
Una volta freddo unisco o un cucchiaio d'acqua oppure un cucchiaio di succo di frutta per rendere la salsa di fragole più liquida altrimenti i biscotti faticheranno ad inzupparsi. Regolatevi ad occhio circa la quantità.
Mi assicuro che sia freddo e poi inizio ad inzuppare i savoiardi e faccio uno strato di savoiardi, uno di crema e aggiungo le fragole rimaste tagliate a piccoli pezzi.
Faccio un altro strato di savoiardi, aggiungo la crema e guarnisco con fette di fragola.
Io ho usato un coppapasta per biscotti per farle a forma di cuore ma potete usare fragole a pezzetti oppure fragole tagliate a metà o altra frutta a vostra scelta facendo attenzione che le banane, per esempio, anneriscono facilmente e diventano antiestetiche.

Se avanzate la bagna di fragole potete utilizzarla per fare dei ghiaccioli oppure per fare un frullato aggiungendo mela e banana o ancora potrete usarla per guarnire gelato alla crema. In frigorifero si conserva per un massimo di tre giorni.



mercoledì 1 aprile 2020

Cuoricini al cocco

Iniziamo ad allenarci per i biscottini di Pasqua e tiriamo fuori i coppapasta per divertirci con le forme.
Ci sono soggetti di tutti i tipi e io li adoro, ogni volta ne compro uno nuovo solo per la gioia di vederlo in cucina.
I bambini si divertono e la manipolazione del cibo è una cosa importante.
Fare biscotti e impastare ricorda i giochi sulla spiaggia. le torte di sabbia e le formine di plastica ci fanno pensare all'estate e alla voglia di spensieratezza che in questo periodo davvero ci manca.
In effetti l'impasto con la farina di cocco ricorda un po' la sabbia ed è anche divertente vedere come casca soffice e leggera.
Io ho usato due impasti perché, come sapete, il mio obiettivo è sperimentare per dare un giudizio sulla fattibilità della ricetta e sul risultato finale che non deve essere troppo difficile da raggiungere e deve creare un momento di divertimento e gioco in cucina tra mamme o padri e figli.
Il secondo impasto che ho provato, quello dei 'cuoricini di frolla al cocco' è simile alla pasta frolla ma più friabile e leggero mentre l'altro dei 'cuoricini al cocco senza glutine' è più solido, sabbioso e asciutto, ma adatto a chi è intollerante al glutine perché ho utilizzato solo la farina di cocco.

Curiosità: i fiori che ho usato questa volta per le foto sono fiori di Lavanda Stoechas, più conosciuta col nome di Lavanda Papillons. E' una pianta sempreverde chiamata Papillons perché i petali dei fiori ricordano le ali di una farfalla. E' meno conosciuta della classica lavanda dai fiori blu molto profumati e dalle sottili foglie argentate, la Lavanda Angustifolia (o lavanda inglese).



Difficoltà: facilissimi                         Tempo: un'ora                  Autonomia: da 4 anni



Il procedimento è lo stesso per entrambe le ricette.
Si impastano gli ingredienti si fa una palla e si lascia un 'ora in frigorifero coperta con la pellicola trasparente.
Dopo un'ora mettere la palla su una spianatoia e stendere col matterello riducendo la pasta ad un foglio di circa un centimetro di altezza.
Dovrete avere l'accortezza di infarinare la spianatoia e di non usare coppapasta troppo elaborati perché l'impasto senza farina 00 è piuttosto granuloso e si appiccica facilmente. L'impasto va schiacciato bene nello stampino e va messo al contrario sulla teglia in modo che la parte liscia sia sopra.
Accendete il forno in modalità statica a 180°.
Dopo che avrete disposto tutti i cuoricini sulla leccarda ricoperta da carta da forno infilatela in forno nella parte centrale e cuocete per 8/10 minuti facendo attenzione che non si colorino troppo.
Togliete la teglia dal forno e lasciateli raffreddare.
I vostri biscotti al cocco sono pronti!





venerdì 27 marzo 2020

Plumcake al limone

Poco tempo  anzi pochissimo, nessuna possibilità di andare a fare la spesa ma tanta voglia di qualcosa di buono per la colazione.
Mettendo insieme queste tre cose il risultato è stato : Plumcake.
Il PLUMCACKE  è un dolce che richiede davvero poco tempo e pochissimi ingredienti che in genere abbiamo sempre in casa.
Piace a tutti, è leggero, e va bene per la colazione così come la merenda all'ora del te.


La ricetta è di hovogliadidolce.it, ho voluto provarlo e devo dire che è davvero semplice da fare, potete usare lo yogurt alla frutta che preferite ed eventualmente aggiungere anche pezzetti di frutta fresca, non importa se vanno a fondo potete girare il plumcake e servirlo al contrario spolverato di zucchero o con una glassa di zucchero.

    Durata: un'ora circa inclusa la cottura            Difficoltà: bassa             Autonomia dai 5 anni

Gli ingredienti per un plumcake di circa 25 cm sono questi (tutto a temperatura ambiente):

3 uova
170 grammi di zucchero
buccia grattugiata di un limone e mezzo
200 grammi di yogurt intero al limone (io ho usato yogurt alla vaniglia)
80 ml di olio di semi di girasole
200 grammi di farina 00
60 grammi di fecola
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
un pizzico di sale



Pesare e preparare tutti gli ingredienti. Setacciare insieme due volte la farina, la fecola e il lievito.
Accendere il forno a 170 gradi in modo che quando avrete finito di mescolare gli ingredienti sia già arrivato a temperatura.
Rivestire uno stampo classico da plumcake con carta da forno.
Io ho usato uno stampo da 25 cm, se userete uno stampo più lungo il plumcake risulterà più basso. Sconsiglio uno stampo più corto.
In una ciotola grande iniziare a sbattere le uova con le fruste elettriche e aggiungere a poco a poco lo zucchero, continuare a montare fino a quando sono chiare e spumose. 
Consiglio: se sbattete le uova su una superficie tiepida o vicino ad una fonte di calore montano prima.
Aggiungere la buccia grattugiata e sempre continuando a usare le fruste aggiungere lo yogurt.
Unire sempre montando con le fruste l'olio a filo.
Unire la farina a cucchiaiate e continuare a montare a velocità bassa.
Aggiungere un pizzico di sale. Mescolare delicatamente per amalgamare tutto e versare nello stampo.
Cuocere nel ripiano medio del forno a 170° per circa 50 minuti
Se il plumcake dopo 40 minuti dovesse essere troppo colorito in superficie potete mettere sopra un foglio di alluminio per evitare che si bruci e continuare la cottura.
Lasciate il plumcake una decina di minuti nel forno spento semi aperto prima di toglierlo.
E' ottimo anche tiepido!!












mercoledì 25 marzo 2020

Cheesecake ai frutti bosco con cottura



Una bella torta fresca facile da fare con la quale si può pasticciare con le mani perché la base è composta da biscotti sbriciolati.


Questa ricetta mi è stata passata anni fa da un'amica, quando il cheesecake in Italia era semi sconosciuto. Ci cono centinaia di versioni, chi usa formaggio fresco e panna, chi yogurt o mascarpone. Tutte le versioni sono deliziose.
L'originale Americano è molto più grasso e calorico ... già la versione lite non scherza, quindi
io negli anni  l'ho modificata secondo i miei gusti. Non troppo dolce e non troppo grassa.

Ingredienti
Per la base : 
250 grammi di biscotti secchi (tipo Oro Saiwa o Digestive)
130 grammi di burro fuso

Per il ripieno: 
750 grammi di ricotta
2 uova intere
230 gr di zucchero
mezza bustina di vanillina (è facoltativa ma a me piace)

Per la copertura: 
marmellata ai frutti di bosco (se preferite potete usare confettura di mirtilli, fragole o lamponi a vostra scelta)
frutti di bosco freschi (anche la frutta fresca è a vostra scelta potete usare anche un solo tipo di frutta)


Accendere il forno a 180°.

Ridurre ii biscotti secchi in polvere utilizzando un mixer. Io ho usato biscotti tipo Digestive.



Aggiungere il burro fuso sciolto nel microonde o a bagno maria  e mescolare bene con una forchetta fino ad ottenere un composto sbriciolato ma che ha assorbito tutto il burro.
Foderare uno stampo a cerniera con carta da forno e coprire la base con la miscela di biscotti e burro facendo attenzione a premerli bene sulla base della tortiera per formare una base ben compatta di circa un centimetro. Io uso un bicchiere dal fondo piatto per schiacciare il composto.
Se avanza del composto lo potete disporre sui lati a formare un bordo.
Mettere in frigo 15/20 minuti per far indurire.
Accendere il forno a 180 gradi.
Mescolare insieme ricotta, uova zucchero e vanillina fino a quando sono perfettamente amalgamate e hanno formato una crema liscia senza grumi.
Trascorsi i 20 minuti i forno sarà caldo, potete togliere la teglia con la base di biscotti dal frigorifero e   versare la crema di uova ricotta e zucchero.
Livellate bene e mettete in forno per circa 40 minuti.
Controllate che non si colori troppo la superficie, appena è diventata di un giallo scuro potete togliere la torta dal forno e farla raffreddare. Una volta fredda estraetela dalla teglia e mettetela su un piatto, copritela con pellicola trasparente e mettete in frigorifero un paio d'ore. Trascorso questo tempo potete aggiungere la marmellata e i frutti di bosco lavati e ben asciugati.



Ricordatevi che può mantenersi 3 o 4 giorni a patto che rimanga in frigorfero.
Se la fate il giorno prima e la consumate il giorno successivo è più buona!










sabato 21 marzo 2020

Torta Margherita (ricetta di Iginio Massari)

Per una merenda sana, o inzuppata nel latte la mattina a colazione e ancora farcita con crema pasticciera o cioccolata per la festa di compleanno la TORTA MARGHERITA è un impasto base tradizionale, uno di quegli impasti che non mancano mai nel ricettario, come il Pan di Spagna o la Torta Paradiso, e che ricordano le domeniche a pranzo dalla nonna e lo zucchero vanigliato che ci meravigliava da bambini così profumato di buono e di festa.




La Torta Margherita di Iginio Massari è un classico intramontabile, la sua semplicità mi ha fatto pensare che fosse perfetta per festeggiare il primo giorno di primavera e infatti l'ho voluto festeggiare con un tripudio di margherite (la varietà è la Dimorphoteca anche conosciuta come Margherita Africana; io trovo che si abbini molto bene a questa torta che porta il suo nome, voi cosa ne pensate?

Una piccola curiosità sul nome Margherita: Margherita deriva dal greco margarites (a sua volta derivato dal sanscrito maujari) il cui significato è “perla”. 
Il nome Margherita veniva dato alle bambine per sottolinearne la loro bellezza e luminosità. Solo nel Medioevo, venne descritto come un nome dal riferimento botanico.

Io trovo che si abbini molto bene a questa torta che porta il suo nome, voi cosa ne pensate?


Tempo: un'ora circa        Difficoltà: semplice        Autonomia: dai 6 anni

Dosi per una torta di cm 20 di diametro

90 grammi di farina 00
50 grammi di fecola di patate
150 grammi di zucchero
3 grammi di lievito in polvere per dolci
3 uova (180 grammi circa)
2 tuorli (50 grammi circa)
Un pizzico di sale
Scorza grattugiata di un limone
90 grammi di burro

                            


Per preparare la torta margherita fondete il burro a fuoco dolcissimo poi lasciatelo intiepidire. Versate nella ciotola di una planetaria le uova e lo zucchero .
Azionate la macchina con la frusta a velocità media. Quando ancora le uova non saranno completamente montate aggiungete il sale e la scorza di limone.
Montate a velocità massima per 8 minuti. Aggiungete i tuorli uno alla volta.
In un'altra ciotola unite farina, lievito, fecola e setacciateli su un foglio di carta da forno per 2 volte.
Rallentate la velocità della macchina e inserite le polveri in una sola volta.
Aumentate la velocità per uniformare il composto, dovrete ottenere un composto consistente e omogeneo; poi spegnete la macchina.
Prelevate una parte di impasto e trasferitelo in una ciotola, poi aggiungete il burro fuso e mescolate con una marisa rapidamente, in modo da creare un'emulsione. Aggiungete ancora poco impasto nella ciotola 
e mescolate fino ad ottenere una massa uniforme 
Versate nuovamente il composto all'interno della ciotola della planetaria e mescolate dal basso verso l'alto. Appena avrete ottenuto un impasto omogeneo trasferitelo in uno stampo da 20 cm, possibilmente teflonato, precedentemente imburrato e infarinato  
Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 40 minuti. 
Poi sfornate la torta e lasciatela raffreddare. 


Sformatela su una gratella, spolverate con lo zucchero a velo e servite la vostra torta margherita 




Potete conservare la torta margherita sotto una campana di vetro per una settimana. In alternativa è possibile congelarla per un mese. 


venerdì 20 marzo 2020

Brioches alla marmellata

Quando i bar sono chiusi l'alternativa è mettersi di bona lena e organizzarsi per farli in casa mettendo in preventivo, per una perfetta riuscita, tempi molto lunghi.

Io non sono brava con gli impasti lievitati ma Arianna con le sue manine "magiche" mi aiuta.
Farsi aiutare da un giovane pasticcere per questa ricetta è molto divertente perché si vedono tutte le fasi del lavoro e la lavorazione è lunga ma la soddisfazione alla fine è tantissima. Non scoraggiatevi dalla lunga spiegazione della lavorazione, vi assicuro che è importantissima per la riuscita della ricetta.

Questa è la ricetta di #tavolartegusto selezionata tra tante provate e trovate nei libri e sul web.



Dosi per 20 Brioches dolci (le dimensioni sono variabili)

300 gr di farina ’00
200 gr di farina Manitoba
15 gr di lievito di birra fresco
3 uova grandi
180 gr di burro
80 gr latte intero fresco
80 gr di zucchero
1 cucchiaio e mezzo di miele d’acacia o millefiori
18 gr di rum
1 cucchiaio di essenza di vaniglia oppure bacca di una stecca di vaniglia ( in alternativa 1 bustina di vanillina)
buccia di 2 arance grattugiate
buccia di 1 limone grattugiato
8 gr di sale
Per il ripieno marmellata o cioccolata spalmabile (io questa volta ho usato la classica marmellata di albicocche del mio giardino)
Per pennellare:
1 tuorlo
20 gr di latte fresco (se gradite una crosta più doppia utilizzate panna liquida fresca al posto del latte)

Per decorare:
granella di zucchero o zucchero vanigliato



Per una buona riuscita della pasta brioche consiglio di usare ingredienti a temperatura ambiente e dii pesare tutto prima con attenzione e moltissima precisione utilizzando bicchieri di carta e ciotole.
Consiglio di utilizzare una planetaria o un’ impastatrice,  perchè il tempo di lavorazione è lungo e sarebbe davvero stancante lavorare un impasto per più di 15′ – 20′ a mano oltre che particolarmente difficile incordarlo perfettamente. Naturalmente, se volete, potete provarci, armandovi di pazienza e buona lena, perchè dovrete impastare fino a quando l’impasto non risulterà gonfio, liscio, elastico, unto, ben incordato e si stacca completamente dal piano di lavoro; i tempi di lavoro possono variare dai 15′ ai 30′ con soste di 40-50 secondi.
Ricordarsi di calcolare gli orari giusti per preparare la Pasta Brioche: vi consiglio di iniziare a preparare le Brioches in pomeriggio intorno alle 17.00 – 18.00, calcolate i tempi in questo modo : 1 h circa di preparazione + 2 h di lievitazione fuori dal frigo + 8 – 10 h di lievitazione in frigo (consiglio tutta notte) quindi se mettete in frigo alle 21.00  alle 6.00 – 7.00 del mattino ricominciate l’impasto. 40′ per realizzare le Brioches + 2 h di lievitazione ancora e poi cottura .. alle 9.00 – 10.00 del mattino successivo gusterete le Brioches  dolci calde per colazione!
INIZIAMO:
2 – 4 h prima di preparare la Pasta Brioche, inserite in una ciotola:  la buccia grattugiata delle arance, quella del limone, il rum, la vaniglia e il miele, girate accuratamente il composto e sigillate con una pellicola e lasciate marinare ben sigillato per almeno 2 h
Quest’operazione è necessaria perchè durante la fase di marinatura, ho costatato che gli aromi si amalgamano perfettamente dando vita a quel mix di profumi tipico delle Brioche da bar. Più tempo lascerete gli aromi in infuso più il profumo che rilasceranno nella Pasta Brioche sarà intenso e deciso.
Trascorso il tempo di marinatura degli aromi,  inserite nella planetaria /impastatrice in ordine: le farine, il lievito, il latte a temperatura ambiente e lo zucchero.
A questo punto qualcuno potrebbe sorprendersi che non consiglio di sciogliere il lievito nel latte. 
In realtà la scelta non è casuale: dato il tempo di lavorazione nella mia impastatrice piuttosto piccola e di surriscaldamento della macchina che attiva e accellera  il processo di lievitazione ho ritenuto inutile attivare un ulteriore processo di lievitazione attraverso lo scioglimento del lievito nel latte.
Azionate la planetaria a velocità bassa lasciate amalgamare qualche secondo gli ingredienti e inserite le uova  1 alla volta:
aspettate il completo assorbimento dal primo uovo  per poi inserire le altre, sempre una alla volta, senza spegnere la macchina lasciandola lavorare a velocità bassa.
Quando le uova sono completamente assorbite,  inserite nel cestello in lavorazione, la miscela di aromi:
a questo punto lasciate lavorare l’impastatrice per 8′-10′ a velocità bassa. 
In questa prima fase di assemblaggio ingredienti, l’impasto risulta disomogeneo, sgretolato, in parte appiccicoso e attaccato alle pareti della macchina.
Inserite nell’impasto che intanto continua a lavorare a velocità bassa costante,  piccoli pezzi il burro morbido, modellabile con le mani:
quando i primi pezzi di  burro sono completamente assorbiti inserite un altro paio pezzetti e procedete in questo modo fino a terminare il panetto. Inserite infine il sale:

Lasciate lavorare la planetaria/impastatrice a velocità bassa costante. Dopo circa 5′ l’impasto risulterà così come lo vedete in foto: appiccicato alle pareti e molto morbido:
L’ impasto necessita ancora di lavorazione. 10′-15′ a velocità medio-alta a seconda della macchina che avete a disposizione. In una planetaria potrebbero bastare 8′-10′ , in un’ impastatrice a ganci piccoli anche 20′.
L’impasto è pronto quando è perfettamente incordato, così come lo vedete nella foto successiva: elastico, liscio, gonfio, lucido, staccato dalle pareti del cestello e incordato ai ganci:
Spegnete la macchina e tirate fuori la Pasta Brioche.
Quest’ultima risulterà molto liscia al tatto, unta, morbida e gonfia. Componete tra le mani una palla, portando verso il basso la pasta in eccesso e ponetela in una ciotola asciutta: copritela con una pellicola ben a contatto, senza lasciare spazi vuoti e lasciate lievitare in luogo asciutto e privo di correnti d’aria a temperatura di 26° – 28 ° per circa 2 h (1°lievitazione)
Qualche consiglio per la lievitazione: 
la lievitazione è una fase importantissima, che determina la buona riuscita della Pasta Brioche e delle Brioche dolci.
Per favorire una lievitazione graduale e produttiva vi suggerisco di coprire l’impasto con della pellicola per alimenti che  a differenza dei panni di stoffa non lascia passare aria mantenendo il giusto tasso di umidità.
La temperatura ambiente ottimale per la lievitazione si aggira intorno ai 26°- 28°
Sopratutto in periodi invernali è difficile che negli ambienti ci siano queste temperature costanti (di solito sono almeno a 8° in meno). Di seguito una serie di alternative per  coccolare il vostro lievitato e favorirne la crescita graduale:
1) il metodo che utilizzo sempre è in forno spento alla temperatura di 27° – 28°. Se avete utilizzato il forno da poco, quest’ultimo è il luogo ottimale per posizionare la vostra ciotola e lasciarla lievitare fino al raddoppio: naturalmente assicuratevi che la temperatura non sia superiore 28°
2) Potete posizionare la ciotola con l’impasto nei pressi di lievi fonti di calore ad esempio i fornelli (almeno 10 cm di distanza) .. se state cucinando il vapore delle pentole uscirà fuori e diffonderà il tepore necessario per favorire la lievitazione dell’impasto. Se non state cucinando potete comunque porre un bagnomaria di acqua sul fuoco basso e ottenere il medesimo risultato.
3)Se avete i caloriferi accesi potete sistemare l’impasto nei pressi di questa fonte di calore, se invece avete un sistema di riscaldamento a pavimento potete addirittura appoggiare la ciotola in terra, ovviamente sempre ben coperta.
Trascorse circa 2h, la Pasta  Brioche avrà raddoppiato il suo volume:
Rompete la lievitazione e impastate velocemente per qualche secondo su un piano di lavoro, senza aggiungere farina.
Ricomponete la palla, adagiatela nuovamente nella ciotola, copritela perfettamente con la pellicola a contatto e ponetela in frigo per 8-9 h circa. Il mio consiglio è lasciare lievitare la Pasta Brioche tutta notte per questa 2° lievitazione.
Al mattino seguente troverete un impasto triplicato di volume, gonfio e ben riposato:
Dopo la lievitazione in frigo lasciate riposare la pasta brioche a temperatura ambiente per almeno 20′.L’impasto deve risultare morbido, unto, facile da modellare e da pirlare con le mani e staccabile dal piano di lavoro.
Poi dividete l’impasto a metà. Potete anche congelarne una parte.
Stendete ogni parte in un rettangolo con base di 20 cm lunghezza quella che viene, importante che lo spessore della sfoglia sia di 1/2 cm
Tagliate via le estremità in modo che siano ben dritte.

Infine, molto velocemente, date la forma ai vostri croisssant. Dividete in pezzi con una base di 10 cm, anche 8 cm se volete cornetti più piccoli. dividete ogni rettagolo in triangoli.

Praticate un taglio al centro. Sollevate il triangolo dal piano di lavoro e allungatelo di quasi il doppio. Arrotolatelo stretto ma senza pressare in maniera eccessiva, la rollatura deve essere visibile e non schiacciata! Se volete cornetti farciti, realizzateli di 10 cm al centro, poco sopra il taglio, aggiungete 1 cucchiaino di marmellata, crema al cioccolato o crema pasticciera.
Richiudete facendo capitare il pezzo più piccolo sul fondo del cornetto:
Realizzate in questo modo tutti i vostri cornetti dolci. Disponeteli man mano che li realizzate su una teglia rivestita di carta forno a distanza di 5 – 6 cm gli uni dagli altri.
Riponete la teglia a lievitare ad una temperatura di 28° forno spento acCeso da poco per circa 1 h e mezza. I cornetti devono aumentare di volume.
Pennellate infine delicatamente con tuorlo.
Cuocete i croissant in forno ben caldo a 180° nella parte medio bassa per circa 25 minuti fino a quando non assumono un colore brunito dorato!


mercoledì 18 marzo 2020

Plumcake mirtilli nocciole e mandorle



Stiamo tutti approfittando di questi giorni in casa per riordinare e fare il punto della situazione un po' su tutto. Io ho sistemato gli armadi e le credenze ho buttato un pò di cose vecchie e inutili e ho trovato trovato anche della frutta secca avanzata a natale ancora perfettamente conservata.
Quindi ho fatto questa prova dii abbinare frutti freschi con frutta secca e mi sembra che l'esperimento sia perfettamente riuscito.
La consistenza piuttosto sabbiosa di questo plumcake si sposa molto bene con la freschezza umida e il profumo unico dei mirtilli.



Ecco la ricetta:

150 grammi burro a temperatura ambiente
190 grammi di zucchero
1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 uova intere
90 grami di farina 00
5 grammi di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 grammi di farina di mandorle
50 grammi di nocciole tritate


Tempo : un'ora circa                    Difficoltà media                 Autonomia dai 7 anni


Imburrare e infarinare una teglia per plumcake oppure mettere un foglio di carta da forno.
In una ciotola mettere burro, zucchero ed estratto di vaniglia.



Lavorare con una planetaria o con le fruste accertandosi che il burro sia morbido (a pomata).
Lavorare bene fino a quando il composto non sarà diventato chiaro e morbido poi abbassare a velocità media.
Aggiungere le uova, una alla volta.
In una seconda ciotola mescolare farina, lievito, sale e farina di mandorle.
Aggiungete il mix di ingredienti secchi nella planetaria a velocità bassa. Aggiungetelo in tre volte.
A mano mescolare all'interno tre quarti di mirtilli e le nocciole tritate e versare il composto nella teglia per plumcake. Io ho utilizzato per tritare le nocciole un vecchio macinino da caffè regalatomi dalla mia mamma, lo uso anche per fare lo zucchero a velo, ci sono molto affezionata, (potete usare un classico tritatutto facendo attenzione a non tritare troppo a lungo altrimenti le nocciole diventano una pasta e non una grossolana farina).



Infornare per 15 minuti, aggiungete i mirtilli rimasti e infornate di nuovo per venti minuti.
Coprire con l'alluminio e infornare ancora per trenta minuti.

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