mercoledì 10 giugno 2020

Tortina Caprese

Ci sono quei periodi in cui le cose proprio non vanno, ci proviamo e riproviamo ma c'è sempre qualcosa che va storto.
L'unico modo è pensare positivo, sognare il sole anche in una giornata piovosa e grigia come oggi, e dedicarsi a qualcosa di bello per impegnare la mente.
La mia cosa bella sono oggi e sono sempre state le fotografie.
Le fotografie dei miei nonni, le mie, quelle che scatto, che immagino, che progetto che costruisco e che mi capitano.
Oggi ho costruito il filo di Arianna intorno a delle piccole Tortine Capresi che ricordano il mare azzurro di Capri, l'estate, le Bouganvillee fiorite, le conchiglie.


La ricetta è per una tortiera da 24 cm circa.

6 uova medie
250 grammi di burro
250 grammi di cioccolato fondente
400 grammi di mandorle 
250 grammi di zucchero
un pizzico di sale

Il procedimento è facilissimo.
Accendere il forno a 150 gradi.
Tritare nel mixer le mandorle.
Imburrare e infarinare uno stampo a cerniera oppure foderarlo con carta da forno.
Montare in una ciotola gli albumi con una cucchiaiata di zucchero.
Nel frattempo fare sciogliere a bagnomaria il cioccolato a pezzi e il burro.
Montare i tuorli con lo zucchero rimasto fino a farlo diventare chiaro e spumoso.
Aggiungere ai tuorli montati il burro fuso col cioccolato e mescolare delicatamente dall'alto verso il basso. Unire le mandorle tritate finemente sempre con movimenti delicati e alla fine unire gli albumi montati a neve.
Versare nella teglia e far cuocere a 150 gradi per circa un'ora.
Controllare la cottura con lo stecchino facendo attenzione che la torta non secchi troppo.
Far raffreddare e spolverare con zucchero a velo.
A me piace servita con una pallina di gelato e un cucchiaino di salsa di fragole o lamponi o un ciuffo di panna montata.


Curiosità: Nel linguaggio segreto dei fiori, la Bougainvillea ha il significato di passione e benvenuto; la si trova infatti spesso ad ornamento di ingressi di giardini e case. 





domenica 17 maggio 2020

Crostata con crema e salsa di lamponi

Avrei voluto fare questa crostata per la Festa della Mamma ma qualcosa, come a volte capita, è andato storto.
Ciò che invece è andato molto bene, ed è stata una grande soddisfazione, è stata la scoperta della salsa di lamponi fatta con lamponi avanzati da una precedente preparazione e che ho salvato subito prima che si sciupassero. I frutti di bosco sono molto delicati e si deteriorano velocemente anche se tenuti in frigorifero.


Ho frullato 250 grammi di lamponi con 70 grammi di zucchero e il succo di mezzo limone.
Ho messo tutto in un pentolino e ho fatto cuocere a fuoco basso per cinque minuti dal bollore.
Ho trasferito in un vasetto sterilizzato come faccio per la marmellata ho chiuso e lasciato raffreddare capovolto.

Ieri ho preparato la frolla
con questi ingredienti:

150 grammi di burro freddo
100 grammi di zucchero
250 grammi di farina 00
2 tuorli

Ho impastato il burro freddo a pezzi con lo zucchero poi ho aggiunto le uova e infine la farina e un pizzico di sale.

Ho diviso la pasta in due panetti e li ho messi in frigorifero. Dopo mezz'ora ho steso uno dei due panetti,  ho rivestito una teglia da 22 cm di carta da forno e ho posizionato la pasta bucherellandola e avendo cura di creare un bordo uniforme e regolare di circa 1,5/2 cm.
Ho messo un foglio di carta da forno e cosparso di fagioli e ho infornato la base per 25 minuti a 180 gradi. Poi ho tolto carta e fagioli e ho lasciato raffreddare.
Nel frattempo ho preparato la crema pasticciera.
Ho lasciato raffreddare crema e base e intanto ho steso l'altra panetto di pasta usando lo stampo griglia di cocorohome (ma si possono realizzare le classiche strisce di pasta usando matterello e rotella).
Infine ho messo la crema sulla base già cotta e poi ho spalmato uno strato sottile di salsa di lamponi.
Ho posizionato la griglia sulla superficie e ho cotto in forno a 180 gradi per circa 35 minuti.
Ho lasciato raffreddare e poi ho cosparso con zucchero a velo e lamponi freschi.

sabato 16 maggio 2020

Biscotti musicali e fotocamere commestibili

La musica fa parte da sempre della mia vita, ne sono inconsapevolmente attratta, così come la fotografia. Ho legami con la musica che mi portano in tempi ed in luoghi lontanissimi, luoghi della mia infanzia, luoghi della mia adolescenza.
Non so come sia possibile avere voglia di fotografare sempre la musica ma mi capita da sempre e chi mi conosce bene sa cosa intendo.
Musica e fotografia, fotografia e musica, sembra che qualcosa attragga in me queste due fonti di emozioni. E qui, in questo tempo di lock down, per ora, solo per ora, posso unirle così, ma è solo un momento.


La frolla è la classica pasta frolla e pasta frolla a l cioccolato.


250 grammi di farina
120 grammi di zucchero
120 grammi di burro 
1 pizzico di sale
1 uovo e 1 tuorlo

due cucchiai di cacao amaro in polvere

Ho mischiato gli ingredienti velocemente ho diviso la pasta in due parti e ad una ho aggiunto il cacao in polvere.
Ho messo in frigorifero per mezz'ora e poi ho steso e tagliato la pasta con il tagliabiscotti.
Si cuociono a 170/180 gradi per circa 15/20 minuti al massimo facendo molta attenzione che non brucino.

Una volta raffreddati ho fuso a bagnomaria 50 grammi di cioccolato fondente di ottima qualità appoggiando una ciotola di ceramica con il cioccolato in una pentola contenente due dita d'acqua.
Quando il cioccolato si è sciolto (alla temperatura di 121 gradi e non di più) ho tolto la ciotola con il cioccolato dall'acqua bollente e abbiamo iniziato a decorare.
Ci siamo divertite con i decori di zucchero e un'altro pomeriggio è passato.

Torta al Cocco

"Mamma ho voglia di fare un dolce ma non mi viene in mente niente di originale..."
Con questa frase ha esordito oggi Arianna dopo aver guardato fuori dalla finestra il vento che soffiava alla velocità di 50 km orari...
"Io avrei voglia di qualcosa di morbido e profumato o al cocco" ho risposto e,  per fortuna, lei ha accolto la mia proposta.


Quindi ricetta facile facile facile di torta al cocco, da riempire o coprire di cioccolato.
Non avevo mai provato a farla avevo solo assaggiato questa torta e mi ero innamorata della semplicità e del profumo così delicato e dolce. Ho modificato leggermente la ricetta originale che prevedeva yogurt al cocco al posto della panna, quindi in mancanza di panna si può usare senza problemi yogurt alla vaniglia o al naturale.

Per una teglia da 22 cm queste sono le dosi, verrà piuttosto alta, se invece volete usare una teglia da  25 la torta sarà più bassa e cuocerà più in fretta.

150 grammi di farina di cocco
150 grammi di farina 00
3 uova intere
200 grammi di zucchero
1/2 bicchiere di latte di cocco (circa 125 grammi)
80 ml di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
125 grammi circa di panna liquida

Accendere il forno in modalità statica a 180 gradi.
Lavorare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero.
Quando sarà diventato molto spumoso e quasi bianco unire la panna e l'olio mescolando bene.
Aggiungere le farine e il lievito e mescolare con una spatola e aggiungere un po' alla volta il latte di cocco. Io ho usato la marca Suzi Wan, è molto cremoso sembra panna, ma rende la torta morbida e umida e tanto profumata di cocco.
La consistenza deve essere morbida ma densa.
Infornare per circa 40 minuti controllare la cottura con uno stecchino. Se dovesse colorarsi troppo porre sulla torta  un foglio di alluminio.
Una volta raffreddata decorare con cocco grattugiato o scaglie di cioccolato.
Se volete potete fare sciogliere 100 grammi di cioccolato fondente a bagno maria e ricoprirla, prima col cioccolato e poi spolverizzarla con la farina di cocco.

Per decorare ho usato fiori di Gelsomino che a maggio stanno per fiorire, sono famosi per il loro profumo e il candore dei petali. La sua origine è molto antica infatti dei frammenti di petali sono stati ritrovati nella tomba di un faraone. Pare che questa pianta fosse molto amata da Cosimo de' Medici.
Nel linguaggio delle piante e dei fiori il gelsomino ha diversi significati, in Spagna ad esempio, simboleggia sensualità, nei paesi arabi l'amore divino e in Italia buona fortuna nel matrimonio. 

mercoledì 13 maggio 2020

Costata alla crema

Ho proprio sempre voglia di cose semplici e sapori che mi fanno pensare alla casa, il profumo di vaniglia le cose delicate.
Questa crostata è semplice, pasta frolla e crema pasticciera.



Per la pasta frolla: 

250 grammi di farina
120 grammi di zucchero
120 grammi di burro 
1 pizzico di sale
1 uovo e 1 tuorlo

La dimensione della teglia è di circa 22 cm se avete una teglia più grande consiglio di usare il doppio della dose di pasta frolla e utilizzare l'eventuale pasta che avanza per creare decorazioni o biscotti.
Per prima cosa ho foderato una teglia con carta da forno poi ho impastato in una ciotola farina zucchero e burro poi ho aggiunto il sale e alla fine le uova.
Dopo aver mescolato un po' con la forchetta ho trasferito sulla spianatoia e ho lavorato velocemente formando la classica palla che poi ho coperto con pellicola e messa in frigorifero per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo ho diviso la pasta in due, una parte l'ho rimessa in frigorifero e una parte l'ho usata per fare la base. Ho foderato la base e i bordi della teglia con la pasta tirandola allo spessore di circa 5/8 millimetri.
L'ho bucherellata e ho messo un foglio di carta da forno che ho cosparso con ceci secchi per evitare che la frolla si alzasse in cottura.
Ho fatto cuocere per circa 25 minuti a 170 gradi.
Nel frattempo ho preparato la crema pasticciera e l'ho fatta raffreddare. Ho tolto i ceci e la carta da forno dalla base di frolla cotta e ho l'ho coperta di crema pasticciera ormai fredda. Ho tolto dal frigorifero il resto della pasta e ho fatto una griglia servendomi dello strumento di #Cocorò home decorando una parte con fiorellini di pasta frolla.
Ho infornato nuovamente a 170 gradi per circa 25 /30 minuti.
Ho lasciato raffreddare nel forno aperto.
Una volta fredda ho spolverizzato con zucchero a velo e ho decorato con rose fresche.



sabato 9 maggio 2020

Biscotti sabbiosi alle nocciole

Il profumo delle nocciole è speciale,  un aroma che si sprigiona per la casa quando nell'impasto c'è la regina della frutta secca. La nocciola Piemonte DOP.
Questi biscotti che si sbriciolano facilmente mi piacciono tantissimo abbinati al gelato, alla panna o alle creme perché la consistenza granulosa contrasta con la morbidezza della crema.


La ricetta è per circa 25 biscotti
100 grammi di farina 00
100 grammi di nocciole
90 grammi di zucchero
100 grammi di burro morbido
un pizzico di sale


Tritare le nocciole nel mixer utilizzando la modalità a intermittenza per non surriscaldarle.
Impastare zucchero burro e sale.
Aggiungere le farine e formare una palla che andrà messa in frigorifero per 30 minuti.
Ricoprire una teglia con carta da forno.
Terminato il tempo prendere la pasta e formare della palline di circa 10 grammi l'una. Mettere le palline  in frigorifero per una quindicina di minuti circa.
Nel frattempo accendere il forno a 160 gradi.
Trascorsi i 15 minuti infornare le palline fredde per circa 20 minuti controllando spesso. Devono diventare color nocciola. Non togliere i biscotti dalla teglia fino a quando non saranno perfettamente raffreddati. 

venerdì 8 maggio 2020

Biscotti con farina di riso

Da molto tempo volevo fare questi biscotti mangiati tante volte in Piemonte.
Sono ricordi di infanzia, di amici, di casa.

Ho trovato questa ricetta di letortedisimona che oltre ad essere facilissima e veloce è davvero meravigliosa perché biscotti hanno proprio il profumo  dei veri biscotti di riso piemontesi.

Dose per circa 30 biscotti
60 grammi di zucchero
200 grammi di farina di riso
un uovo intero
70 grammi di burro morbido
la scorza di un limone
un pizzico di sale
zucchero a velo per guarnire

In una ciotola montare l'uovo con lo zucchero fino a farli diventare spumosi e chiari.
Aggiungere il burro morbido (deve avere la consistenza di una crema quindi va tolto dal frigorifero con un certo anticipo) e continuare a sbattere con le fruste elettriche. Aggiungere la scorza di limone e il sale ed infine la farina.
Mescolare prima con una forchetta poi con le mani e trasferire sulla spianatoia.
Fare un panetto, avvolgerlo in pellicola trasparente e metterlo in frigorifero per 30, minuti.
Trascorso il tempo accendere il forno a 180 gradi, coprire una teglia con carta da forno. togliere il panetto dal frigorifero, stenderlo e ricavare i biscotti con uno stampino.
Infornare a 180 gradi per circa 15/*20 minuti facendo attenzione, i biscotti devono essere leggermente dorati.
Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.

Cestino di frutti rossi

Questa classica base di crostata con crema pasticciera (la ricetta è qui nel blog) e frutta l'ho voluta così per la festa della mamma.



Il colore rosso come le rose e come l'amore, un colore che da forza e allegria.
Ho scelto fragole e ribes rosso e Arianna ha preparato dei cuori di pasta frolla glassati con zucchero albume e colorante alimentare.

Le dosi sono per una teglia da 22 cm.
per la frolla
250 grammi di farina 00
120 grammi di zucchero
120 grammi di burro 
scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
1 uovo intero
1 tuorlo
crema pasticciera
per la decorazione
400 grammi di fragole
200 grammi di lamponi
200 grammi di ribes rosso
marmellata di fragole
(a piacere gelatina)
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Ho mischiato la farina con lo zucchero in una ciotola, ho aggiunto il burro morbido, dopo aver amalgamato con una forchetta ho aggiunto la scorza il sale e le uova, ho lavorato ancora un po' con la forchetta e poi con le mani e poi ho trasferito tutto sulla spianatoia.

Ho formato un panetto che ho messo in frigorifero per mezz'ora  e nel frattempo ho acceso il forno a 180 gradi, ho imburrato e infarinato una teglia con la base che si alza e ho preparato la crema pasticciera
Trascorsi i 30 minuti ho steso la frolla e foderato lo stampo, poi ho bucherellato e ho coperto con carta da forno e ho cosparso di ceci secchi per evitare che cuocendo la pasta si alzasse.
Ho infornato per circa 40 minuti controllando spesso. Quando il bordo è diventato dorato ho spento e ho lasciato raffreddare in forno con lo sportello aperto.
Una volta fredda ho cosparso la base con uno strato sottile di marmellata di fragole, poi ho messo la crema ed infine le fragole i cuoricini di frolla e la frutta.
Ho ultimato con una gelatina leggerissima.
La torta si conserva in frigorifero per un paio di giorni.

mercoledì 6 maggio 2020

Banana Bread

Voglia di vacanze, di viaggi, la mia passione da sempre, in moto, con lo zaino in spalla o in aereo per posti lontani.
Ho assaggiato questo dolce, tantissimi ma davvero tanti anni fa, in un paese tropicale, la Jamaica. Luogo affascinante. Il paese del sorriso, dei fiumi, delle cascate, dei fiori e delle cinquecento varietà di felci.
La colazione, oltre alle marmellate di frutti da noi ancora insoliti come il passion fruit e la papaja, prevedeva sempre ananas fresco e banana bread. 
E' un dolce molto buono, poco conosciuto e troppo poco apprezzato ma una fonte di vitamine e sali minerali dal profumo unico. Anche la versione vegana che sto sperimentando è davvero speciale.

Questa ricetta è per uno stampo da plum cake di circa 30 cm.

Ingredienti:
260 grammi di farina 00
150 grammi di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
una bacca di vaniglia
un cucchiaino scarso di cannella
3 uova intere
3 banane mature
20 grammi di miele
115 grammi di burro
70 grammi di noci tritate grossolanamente
un pizzico di sale
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
un cucchiaino di succo di limone

Accendere il forno a 170 /180 gradi.
Tritare le noci in modo grossolano.
In una terrina schiacciare con una forchetta le banane avendo cura di togliere i filamenti.
In una ciotola mescolare le uova, i semi di vaniglia e il miele.
Sciogliere il burro a bagnomaria e lasciar raffreddare.
Una volta freddo aggiungerlo al composto di uova.
Mischiare in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, il pizzico di sale,  il bicarbonato e la cannella.
Aggiungere a cucchiaiate il miscuglio di ingredienti secchi (farina zucchero...) al composto di uova facendo attenzione che non si formino grumi. Potete usare una spatola oppure una forchetta. Quando la farina è stata ben amalgamata aggiungere le noci.
Versare nello stampo imburrato e infarinato oppure rivestito di carta da forno e guarnire con fette sottili di banana che avrete precedentemente cosparso di succo di limone e poi coperto con un sottilissimo strato di marmellata.
Infornare a 170 gradi per 50/60 minuti.


Curiosità sulle banane: grazie alla concentrazione di triptofano, che rappresenta il punto di partenza per la sintesi della serotonina - neurotrasmettitore eccitatorio noto comunemente come "ormone del buonumore" - e di acido folico, che aiuta la serotonina a raggiungere più velocemente il cervello, le banane sono alimenti che stimolano naturalmente il buonumore. Oltre alla produzione di serotonina, il triptofano contenuto nelle banane stimola anche la produzione di melatonina, che, oltre a favorire l'abbronzatura, è utile nel processo di rilassamento e per regolare il ciclo sonno-veglia.

sabato 2 maggio 2020

Plumcake con uvette e pinoli

Un dolce un po' strano in questo periodo dell'anno in cui abbiamo voglia di cose fresche, di fragole e cheesecake invece questo dolce mi piace in ogni momento dell'anno perché ricorda casa, l'infanzia, la torta dei momenti belli quelli lontanissimi che riempiono le giornate di nostalgia. Tra una manciata di ore rivedrò i miei genitori e ho voluto fare questo dolce che è il preferito in assoluto di mio padre.
Faceva molto caldo e invece di chiedere ad Ary se mi aiutava si è messa in moto ed ha fatto tutto da sola, devo dire, egregiamente.
Il dolce è cotto perfettamente, è stato montato molto bene e le uvette e i pinoli non sono "caduti". Grazie Arianna, oggi ero proprio stanca.


La dose è per uno stampo da 30 cm .

Ingredienti:
250 grammi di farina 00
200 grammi di burro
250 grammi di zucchero
3 uova intere e 2 tuorli
un bicchierino di rum
20 grammi di uvette 
20 grammi di pinoli
un pizzico di sale


Accendere il forno.
Mettere l'uvetta a  mollo in acqua tiepida.
Mettere il burro a pomata in una terrina e lavorarlo con le fruste, quando sarà una crema aggiungere un po' alla volta lo zucchero e continuare a lavorare finché sarà diventato bianco.
Aggiungere le uova intere una alla volta sempre mescolando e poi i tuorli.
Aggiungere piano piano la farina e un pizzico di sale. aggiungere il rum.
Scolare, asciugare con cura l'uvetta, infarinarla e unirla all'impasto insieme ai pinoli mescolando delicatamente.
Versare in uno stampo imburrato e infarinato.
Infornare per 50 minuti a 160 gradi. Accertarsi che sia cotto con uno stecchino ed eventualmente lasciare in forno ancora 5 minuti.

Curiosita': Il fiore usato nelle foto è l'Iris  (Iris Croatica).
Tra tutti i fiori, l’iris trasmette più eloquentemente sentimenti profondi e positivi: l’assoluta fiducia, l’affetto dell’amicizia, il trionfo della verità, ma soprattutto la saggezza e la promessa della speranza, l'ultima a fuoriuscire dal vaso scoperchiato da Pandora, dopo che tutti i mali si riversarono nel mondo, come narra la mitologia greca. 

venerdì 1 maggio 2020

Ginevrine

Questi biscotti vorrei soprannominarli Speedy Cookies perché sono velocissimi e non conosco molte ricette con meno di tre ingredienti base.
Mi ricordano una gita un aprile di tanti anni fa, andammo a trovare un'amica che all'ombra di un meraviglioso platano ci portò te e pasticcini. I pasticcini l'amica Laura li chiamo Ginevrine.
L'atmosfera rilassante e la calma bellezza del luogo mi sono rimaste impresse. Mi mise in mano un foglietto che conservo ancora "Tieni la ricetta, così penserai a noi.."
Queste Ginevrine non avevano niente a che fare con i ginevrini della mia infanzia, le piccole caramelle colorate di zucchero, un nome buffo ma anche così adatto a tutta l'atmosfera.
Sono veloci e semplici

130 grammi di farina 00
100 grammi di burro o margarina
30 grammi zucchero
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale

Cuocere 5/8 minuti a 170 gradi E appena si colorano togliere dal forno.
Aggiungere a piacere un cucchiaino di marmellata di fragole o frutti di bosco oppure un piccolo frutto come ho fatto io che ho aggiunto semplicemente un bacca di ribes e ho spolverato di zucchero a velo.


Curiosità
Il fiore usato nelle foto è una Lantana Camara dal colore GiallaArancio è arbusto sempreverde e la sua caratteristica sono le infiorescenze costituite da piccoli fiori fragranti multicolori. L’odore intenso delle foglie, è leggermente sgradevole ma efficace contro le zanzare infatti la lantana camara, oltre a essere bella, è una pianta anti-zanzare e in casa, sul balcone e sul terrazzo si rende utile d’estate. La bella stagione è anche il periodo in cui si vedono i fiori – infiorescenze tubulose di vari colori (bianco, giallo, rosso, arancio…) - che cambiano colore. La colorazione dei fiori tende a scurirsi con il passare del tempo, passando dal bianco al giallo, fino al rosso, così che la stessa infiorescenza presenta diverse tonalità.

giovedì 30 aprile 2020

Muffin alla Nutella

Arianna oggi è ispirata, dopo la lezione on-line, anche se ha finito tardissimo, ha deciso di fare i Muffin.

A dire il vero era già da un po' di tempo che me li chiedeva ma io avevo in mente altre cose mentre lei, invece, aveva poco tempo per farli. Oggi è arrivato il Muffin Day quindi si è messa al lavoro.

La dose è per circa 10 muffin

2 uova medie
100 grammi di zucchero
50 grammi di olio di semi
60 grammi di latte intero
230 grammi di farina
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
10 cucchiaini di Nutella o altra crema al cioccolato spalmabile



Coprire un piccolo vassoio con carta da forno e mettere 10 cucchiaini di nutella.
Mettere in freezer a congelare per circa un'ora.
Nel frattempo sbattere le uova con le fruste elettriche in una ciotola piuttosto capiente, mentre state montando le uova aggiungete lo zucchero senza fermarvi, poi l'olio ed infine il latte.
In una ciotola a parte setacciare farina e lievito e poi sempre montando aggiungere al composto di uova.
Mettere dei pirottini da forno su una teglia o all'interno di una teglia per muffin e riempirli per due terzi con l'impasto ottenuto.


Togliere la Nutella dal freezer e mettere in ogni pirottino un cubetto di Nutella ghiacciato e ricoprire infine con l'impasto rimasto (una cucchiaiata circa per ogni porzione).
Infornare per circa 25 minuti.


mercoledì 29 aprile 2020

Plumcake frutta secca e cioccolato

Noci, nocciole e mandorle le ho sempre a portata di mano e in questa giornata ventosa mi ricorda un viaggio di tanti anni fa in Olanda. Un pomeriggio di giugno con un vento freddo e il cielo grigio. Un bar dove servivano te bollente e un dolce molto simile a questo. Profumato dalla consistenza granulosa e asciutta.
Una specie di Stollen al cioccolato con aggiunta di frutta secca.

Ingredienti
per uno stampo da circa 30 cm

150 grammi burro
190 grammi di zucchero
3 uova intere
90 grami di farina 00
50 grammi di farina di mandorle
50 grammi di noci tritate finemente
50 di farina di nocciole
50 grammi di cioccolato fondente tritato a pezzi
un cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina

Accendere il forno a 180 gradi e imburrare e infarinare uno stampo da plumcake.
Lavorare il burro a pomata con lo zucchero, (il burro va tolto dal frigorifero in anticipo) con le fruste o nella planetaria.
Continuare a lavorare bene fino a quando il composto non sarà diventato chiaro e morbido.
Aggiungere le uova, una alla volta.
In una seconda ciotola mescolare con una forchetta farina, lievito, sale vanillina e le farine della frutta secca.
Aggiungete il mix di ingredienti secchi e continuare a lavorare a velocità bassa aggiungendolo in tre volte.
Spegnere le fruste e aggiungere mescolando a mano il cioccolato tritato non troppo grossolano ma nemmeno troppo fine, diciamo a pezzi grandi come semi di mela o poco più.
Infornare per circa 40 minuti controllando spesso la cottura con uno stecchino.

A cottura avvenuta aprire il forno e far raffreddare il dolce all'interno.
Quando sarà freddo (non tiepido) spolverizzare con zucchero a velo e granella di nocciole.
Servire con una tazza di te o con un abbondante ciuffo di panna.

martedì 28 aprile 2020

I Cantucci

Vivo in Toscana da molti anni ma mai avevo provato a preparare i famosi Cantucci. Sono dolci della tradizione di questa bellissima e vasta regione dove un po' tutti vogliono accaparrarsi la paternità di questi biscotti croccantissimi e leggeri. Qualcuno li chiama Biscotti di Prato altri Cantucci di Siena insomma Cantucci di tutta la Toscana.
Immaginavo di impastare per ore e far cuocere all'infinito ... e poi la "biscottatura" aiutoooo mi dicevo no, non posso farcela, dove sarà l'insidia?
Invece mi sbagliavo su tutto, pochissimi minuti per impastare, mezz'oretta di forno e 5 minuti per farli dorare. I Cantucci, come tutta la Toscana sono stati una bella sorpresa, semplici, fragranti, dall'aroma unico. Come dico sempre, e lo ripeto per l'ennesima volta, anche questa è una ricetta molto comune ma ogni mano e ogni forno fa cambiare consistenza e sapore, ogni casa ha i suoi cantucci croccanti che sanno di festa, di semplicità di famiglia di momenti sereni con i nostri cari.
I cantucci si accompagnano sempre con un ottimo vino liquoroso che può essere colore del miele da uve bianche come il Vinsanto o l'Ansonica passito oppure passito nero come l'Aleatico, un vino a bacca nera che ha origini molto antiche, un autoctono d'eccellenza dell'Isola d'Elba.
Io ho preferito, per le foto un Elba DOC Ansonica Passito.

Curiosità: La rosa nelle foto è una Madame Meilland, conosciuta anche con il nome di “Peace', fu data in dono ai 49 delegati che si riunirono a San Francisco nel 1945 per fondare l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Rosa a grande fiore giallo sfumato di rosa.Fiorisce in tarda primavera ed è estremamente elegante.



Tempo: un'ora circa                       Difficoltà : facilissimo                   Bambini accompagnati dai 5 anni 

                    Dosi per circa 25 cantucci:

280 grammi di farina 00
20 grammi di mandorle
20 grammi di pistacchi
20 grammi di nocciole
130 grammi di zucchero
50 grammi di burro
scorza di un limone non trattato
1 uovo intero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
 un pizzico di sale

Accendere il forno a 180 gradi in modalità statica.
In una ciotola sbattere con una frusta a mano zucchero e uovo fino a sciogliere completamente lo zucchero. Unire il burro tolto precedentemente dal frigorifero e ridotto alla consistenza di una crema (burro a pomata) e mescolare sempre con la frusta a mano. 
Unire sale, scorza di limone e bicarbonato e mescolare.
Unire la farina a manciate poi trasferire su una spianatoia.
Io ho diviso la pasta in tra parti ed ho unito ad una le mandorle ad un'altra le nocciole e all'ultima i pistacchi.
Potete decidere di usare solo mandorle o solo nocciole o unire piu' frutta secca secondo i gusti. L'Importante è mantenere, per questa dose, il peso totale di circa 60/70 grammi di frutta secca.
Ricordate che i cantucci originali prevedono solo le mandorle.
Creare tre filoncini e metterli su una teglia coperta da carta da forno e infornare per 30 minuti circa.
Appena cotti lasciateli intiepidire e poi tagliateli in senso trasversale e rimetteteli in forno adagiati sulla parte tagliata, per circa 5 minuti, per la "biscottatura".









domenica 26 aprile 2020

Cestino di ricotta e cioccolato

Oggi è stata una giornata molto strana, densa di cambiamenti di idea così come il tempo. Avevo degli ingredienti da usare o per meglio dire da consumare, cioccolato delle uova di Pasqua, ricotta, mascarpone. La mia idea per oggi era di tutt'altro genere ma poi ho deciso che il frigo andava rinnovato e così oggi è nato il cestino.
Amo proprio i cestini di frolla, con la frutta, la marmellata o la crema, li trovo originali, simpatici e facili per chi non è così bravo con le strisce.
La ricetta è semplice: un cestino di pasta frolla che contiene una crema e pezzi di cioccolato.


Ho usato una teglia da 22.

Per la frolla:
210 grammi di farina 00
100 grammi di zucchero
100 grammi di burro
un pizzico di sale
un uovo intero

Mescolare velocemente gli ingredienti nell'ordine indicato poi fare la solita palla e metterla in frigorifero avvolta dalla pellicola trasparente per 30 minuti. Nel frattempo preparare la crema.

Per la crema:
250 grammi di mascarpone
250 grammi di ricotta
110 grammi di zucchero
10 grammi di fecola
un tuorlo
una punta di vanillina
mezzo cucchiaino di cannella (se piace)
50 grammi di gocce o pezzetti di cioccolato fondente 

Mescolare molto bene tutti gli ingredienti, la crema deve essere liscia e omogenea, ed aggiungere le gocce di cioccolato o i pezzi di cioccolato alla fine.
Accendere il forno in modalità statica a 180°.

Togliere la pastafrolla dal frigorifero. Rivestire una teglia apribile di carta da forno. Stendere la pasta frolla e rivestire la teglia a piacere lasciando però un bordo di 5 cm.
Versare la crema nella frolla e infornare per circa 45 minuti. Se si colora troppo in superficie mettere un foglio di allumino per riparare la superficie dal calore eccessivo.
Controllare sempre la cottura perché non tutti i forni sono uguali.
Una volta cotta lasciar raffreddare nel forno spento aperto.
Decorare con cioccolato fuso a bagnomaria e zucchero a velo. Conservare in frigorifero. Il giorno dpo è più buona ...

Curiosità: nella foto ho usato fiori di Pitosforo, foglie secche e egagropile. La parola AGAGROPILE deriva dal greco αἴγαγρος, “capra selvatica”, e πῖλος, “peli ammassati”. Le egagropile sono IN REALTà palline composte dai residui fibrosi della Posidonia (alga presente nel Mediterraneo) che a causa del moto ondoso e delle correnti si agglomerano e si compattano formando palline vegetali leggere e buffe. Si trovano in grandi quantità sulle spiagge dove il mare presenta grandi praterie di Posidonia sul fondale.